Message of the Commission on globalisation and environment of the Federation of Protestant churches in Italy for the celebrativo of the Creation time in Assisi 2018 The concept of 'waiver' can remind us of a theory on the creation of the World from Caballa. It says that God one time contracted His/Her endless light, leaving in such a way an empty space, where He/She is simultaneusly present and away, and the human being is simultaneusly servant and free. Each of God's creatures is a sister/brother, a neighbor, and due to this link every species needs others to live. Everyone gives, everyone receives. That's the miracle of life: a dynamic balance which has been compromised by the industrial revolution.
Referring to Italy, today we would underline the emergency of the state of the soils, subjected to the violence of terrifying concretization and overbuilding, the industrialization of agricolture and the increaseed waste production (that continues to be burned), the management of which feeds every kind of mafia and crime. As a passing note, since 2014 Italy has paid 285 million Euro in penalties to the EU for not having respected European directives. All these are expression of hatred for God's creation and its perfection. Such an emergency must mobilize the Christians. That's why the Commission on globalisation and environment (GLAM) challenges the churches member of the Protestant Federation to convert as Christian citizens. Tools available include Dossiers for the Creation Time prepared every year since 2000 and the contributions of the eco-congregation network, established in 2009. Three hundred years after Francis and the medieval pauperism movements, the Reformation devoloped for the Protestants the ethic of sobriety, an expression of worldly asceticism. Sobriety means temperance, good measure, connected with responsability. Sobriety is not a waiver but an urgently needed control of greed. Creation is subjected to vanity because It is transient and marketed in sin. According to vanity creation is an image of humans, and God creator justifies human action. Creation is at the mercy of a crazed species that brings death and distruction, swallowing up the gifts received from God. We, mainly the Western people, consume too much because we use Creation without respect. Our economies and societies are based on consumerism which in turn is the base of accumulation. The risk is excersizing freedom without responsability, driven by dominion and not diaconia. We are not at the service of life with climate change the more visible consequence. Therefore the problem is not only how much we consume, but also 'how' and 'what' as these factors form the foundation of the climate justice that today must be a primary objective.
Romans 8 is right: we are unable to pray as needed, we are not able to testify in and with our lives the Lord of Life, God creator.
This confession of sin is our contribution today.
Romani 8, 21, 'The Creation itself will be liberated from its bondage to decay and brought into the freedom and glory of the children of God'
Amen
Per creare il mondo secondo una teoria della Cabala, Dio ha contratto la sua luce infinita, lasciando così uno spazio vuoto in cui Egli è simultaneamente presente e assente, e l'umano è simultaneamente servo e libero.
Ogni creatura di Dio è sorella l’una dell’altra ed in questo legame ogni specie sulla Terra ha bisogno delle altre e per vivere prende e da. Questo è il miracolo della vita. Un equilibrio dinamico compromesso dalla rivoluzione industriale.
Poniamo per esempio l’attenzione sull’Italia, accennando ad uno dei tanti casi di emergenza ambientale, l’infertilità del suolo, sottoposto alla violenza della cementificazione selvaggia, alla chimica utilizzata in agricoltura e non ultimo alla crescente produzione di rifiuti, sulla cui gestione prospera ogni tipo di mafia e malaffare. Per questi comportamenti scellerati e irresponsabili a carico dell’ambiente, l’Italia dal 2014 ha pagato 285 milioni di euro per penalizzazioni inflitte dall’Unione Europea.
Contro queste espressioni di disprezzo del Creato che mirano alla distruzione della sua perfezione, perfezione voluta da Dio, la Glam da anni e da varie prospettive invita le chiese evangeliche alla conversione consapevole di cittadini e cittadine credenti. Per ogni tempo del creato dal 2000 ad oggi è stato elaborato un dossier su specifici argomenti, portati all’attenzione delle chiese e dal 2009 anche della rete di eco comunità.
Quasi 300 anni dopo Francesco ed i movimenti pauperistici medievali, la Riforma ha adottato con il protestantesimo l'etica della sobrietà come espressione di ascesi intramondana. Sobrieta' vuol dire misura, temperanza, associati alla responsabilità. La sobrietà non è rinuncia ma dominio sulla avidità.
Il creato è sottoposto alla vanità perché è caduco e segnato dal peccato. La vanità esprime un creato ad immagine dell’uomo, esprime Dio il Creatore a proprio piacimento. Il creato è in balia di una specie impazzita che porta morte e distruzione, fagocitando a grandi morsi il dono ricevuto.
Consumiamo troppo e per permetterci questo ritmo sottomettiamo a nostro piacimento ogni specie, esercitando una libertà malata, che vede nel dominio e non servizio la vera emancipazione. Illusi di essere liberi siamo rimasti prigionieri di un declino che se non interrotto subito avrà conseguenze irreversibili. Le voci che si alzano dalle chiese devono spezzare le catene ed annunciare e difendere subito ed ogni giorno la giustizia climatica, ecologica ed economica. Quindi, è chiaro che il problema non è solo il “quanto consumiamo” ma “ come e cosa”, perché questi fattori pregiudicano la giustizia climatica che è il nostro obiettivo oggi e ogni giorno a venire.
Calzante è il testo di Romani 8: non sappiamo pregare come si conviene, non sappiamo testimoniare nelle nostre vite il Signore della vita, il Dio creatore.
Questo portiamo oggi come confessione di peccato, forti della speranza gloriosa dei figli di Dio.
Amen
Per creare il mondo secondo una teoria della Cabala, Dio ha contratto la sua luce infinita, lasciando così uno spazio vuoto in cui Egli è simultaneamente presente e assente, e l'umano è simultaneamente servo e libero.
Ogni creatura di Dio è sorella l’una dell’altra ed in questo legame ogni specie sulla Terra ha bisogno delle altre e per vivere prende e da. Questo è il miracolo della vita. Un equilibrio dinamico compromesso dalla rivoluzione industriale.
Poniamo per esempio l’attenzione sull’Italia, accennando ad uno dei tanti casi di emergenza ambientale, l’infertilità del suolo, sottoposto alla violenza della cementificazione selvaggia, alla chimica utilizzata in agricoltura e non ultimo alla crescente produzione di rifiuti, sulla cui gestione prospera ogni tipo di mafia e malaffare. Per questi comportamenti scellerati e irresponsabili a carico dell’ambiente, l’Italia dal 2014 ha pagato 285 milioni di euro per penalizzazioni inflitte dall’Unione Europea.
Contro queste espressioni di disprezzo del Creato che mirano alla distruzione della sua perfezione, perfezione voluta da Dio, la Glam da anni e da varie prospettive invita le chiese evangeliche alla conversione consapevole di cittadini e cittadine credenti. Per ogni tempo del creato dal 2000 ad oggi è stato elaborato un dossier su specifici argomenti, portati all’attenzione delle chiese e dal 2009 anche della rete di eco comunità.
Quasi 300 anni dopo Francesco ed i movimenti pauperistici medievali, la Riforma ha adottato con il protestantesimo l'etica della sobrietà come espressione di ascesi intramondana. Sobrieta' vuol dire misura, temperanza, associati alla responsabilità. La sobrietà non è rinuncia ma dominio sulla avidità.
Il creato è sottoposto alla vanità perché è caduco e segnato dal peccato. La vanità esprime un creato ad immagine dell’uomo, esprime Dio il Creatore a proprio piacimento. Il creato è in balia di una specie impazzita che porta morte e distruzione, fagocitando a grandi morsi il dono ricevuto.
Consumiamo troppo e per permetterci questo ritmo sottomettiamo a nostro piacimento ogni specie, esercitando una libertà malata, che vede nel dominio e non servizio la vera emancipazione. Illusi di essere liberi siamo rimasti prigionieri di un declino che se non interrotto subito avrà conseguenze irreversibili. Le voci che si alzano dalle chiese devono spezzare le catene ed annunciare e difendere subito ed ogni giorno la giustizia climatica, ecologica ed economica. Quindi, è chiaro che il problema non è solo il “quanto consumiamo” ma “ come e cosa”, perché questi fattori pregiudicano la giustizia climatica che è il nostro obiettivo oggi e ogni giorno a venire.
Calzante è il testo di Romani 8: non sappiamo pregare come si conviene, non sappiamo testimoniare nelle nostre vite il Signore della vita, il Dio creatore.
Questo portiamo oggi come confessione di peccato, forti della speranza gloriosa dei figli di Dio.
Amen